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Soluzioni per lo stress termico estivo

Le estati calde e secche, con alti livelli di irraggiamento e scarse precipitazioni, sono tipiche della nostra area mediterranea.

Le ondate di calore, via via più intense si susseguono con maggiore frequenza, allo stesso modo dei periodi prolungati di siccità.

Per tamponare questo problema, utilizzeremo dei corroboranti per resistere allo stress e alla siccità.

Consigliamo l’utilizzo di Manisol o Caolino.

Manisol(clicca per info prodotto) è un concime fogliare bagnabile biologico costituito da minerale derivato dai silicati delle argille e da rame al 5%. Questo tipo di concime, oltre a costituire un importante apporto di rame per le esigenze nutrizionali della pianta, ci fornisce un prezioso aiuto nella stagione estiva, in cui abbiamo temperature sempre più alte, che causano quindi maggiore stress per le nostre piante. Usando Manisol, irrorando i nostri alberi da frutto e gli ortaggi dell’orto, si vanno a contrastare i sempre più frequenti colpi di sole che possono causare bruciature su foglie e frutti. Il film biancastro che si forma sulla pianta trattata, la protegge dalle irritazioni solari, riducendo l’evapotraspirazione e contribuendo quindi al mantenimento di una maggiore quantità di acqua nei tessuti.

Il Caolino(clicca per info prodotto) è un’argilla bianca che, mediante le sue proprietà fisiche, riflette la luce, determinando un conseguente effetto di raffrescamento nelle piante. Anche questo prodotto, irrorandolo sulle piante, le protegge dallo stress termico della stagione estiva. Dove viene applicato, crea un film bianco che aiuta ad impedire la penetrazione del calore e di conseguenza a mantenere all’interno di piante e ortaggi le loro riserve idriche.

Il mantenimento dell’umidità interna favorisce anche un miglioramento dell’attività fotosintetica, che solitamente viene ridotta a causa delle alte temperature e della stagione siccitosa, come quella che ha caratterizzato questa prima parte dell’anno. Inoltre, il caldo e la mancanza di acqua piovana possono provocare danni da carenze di microelementi, quali rame, zinco e manganese

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