top of page

Bombus Terrestris: l’impollinazione naturale al servizio dell’agricoltura sostenibile

I bombi sono insetti, appartenenti alla grande famiglia degli imenotteri. Più grossi e cicciottelli rispetto alle api, hanno il corpo ricoperto di una fitta peluria a bande gialle e nere, sono dotati di due paia di ali e volano producendo un caratteristico ronzio. Regine e operaie possiedono un pungiglione non seghettato, che in caso di puntura non resta conficcato provocando la morte dell’insetto, e possono quindi pungere ripetutamente; tuttavia i bombi hanno un carattere piuttosto timido e difficilmente sono aggressivi.

Ciò che li rende creature speciali è la preziosa funzione che svolgono nell’ecosistema: da loro dipende l’impollinazione e dunque la riproduzione di moltissime specie vegetali.


BOTTINATORI INSTANCABILI, IMPOLLINATORI ECCELLENTI


Di bombi ne esistono diverse specie, ma il Bombus Terrestris è quella più diffusa in Europa, allevata per motivi commerciali in tante altre parti del mondo, dal Nord Africa alla Nuova Zelanda, passando per Giappone, Corea e Russia, e particolarmente apprezzata da chiunque sia disposto a sperimentare i benefici dell’impollinazione naturale.

In particolare i bombi praticano un’intensa attività di bottinamento, ossia di raccolta del nettare e del polline per il nido, utilizzando l’apparato boccale non solo per succhiare, ma anche per scuotere i fiori in modo che ne rilascino grandi quantità. Questa specie di vibrazione, chiamata “buzz pollination”, fa sì che il polline venga in parte raccolto dall’insetto, in parte si attacchi anche alla sua peluria e venga trasportato di fiore in fiore.

Affidare ai bombi l’impollinazione di ortaggi e alberi da frutto significa utilizzare la forza delle leggi di natura a vantaggio dell’agricoltura: il rispetto dell’ambiente, infatti, andrà di pari passo col raggiungimento di risultati eccellenti in termini di resa e qualità delle coltivazioni. Questo perché:

  1. I bombi sono lavoratori instancabili e dall’alba al tramonto si dedicano incessantemente al bottinamento.

  2. Basse temperature, vento e giornate con condizioni metereologiche avverse non sono un problema, che può rallentare la loro attività.

  3. Dal momento che le larve hanno necessità di tanto cibo, le operaie visitano ogni giorno una significativa quantità di fiori.

  4. I bombi sono territoriali e tendono pertanto a non allontanarsi troppo dall’arnia nella ricerca di cibo.

  5. Realizzano un’impollinazione rapida e uniforme e la perfetta allegagione dei fiori aumenta la produzione per ettaro, migliora la pezzatura e la forma dei frutti.

  6. Il loro intervento riduce la possibilità di attacchi da parte delle muffe, in particolare la Botrytis cinerea.

  7. Infine, i bombi sono facili da gestire e la manutenzione dell’arnia è semplicissima. L’unica promessa che l’agricoltore è tenuto a mantenere è una gestione fitoiatrica responsabile, data la profonda sensibilità di queste creature nei confronti di medicinali e altri prodotti chimici.


BOMBI E POMODORI: UN SUCCESSO STRAORDINARIO


Tra le colture che hanno tratto maggiori benefici dall’introduzione di arnie artificiali di bombi c’è senza dubbio il pomodoro.


 I fiori di questa pianta sono infatti molto particolari: non producono nettare, il polline non ha interessanti qualità nutritive per gli insetti e, come se non bastasse, a causa della forma del fiore non è facile estrarlo. Ed è proprio qui che entrano in gioco i bombi: la caratteristica vibrazione, provocata quando s’attaccano al fiore, favorisce infatti un’abbondante fuoriuscita di polline, realizzando l’impollinazione in modo semplice, veloce e omogeneo.

bottom of page