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Trattamenti dopo la raccolta delle olive

Dopo la raccolta, con l’olio buono in tavola, dobbiamo ricordarci di trattare gli olivi e prepararli per la stagione invernale affichè riproducano i loro fantastici frutti. L’ulivo è una pianta che necessita di attenzioni e cure, soprattutto durante l’inverno. E’ una pianta eliofila, che ha bisogno di assorbire la luce del sole e risente dell’ombra e delle temperature rigide; per questo motivo cresce e si sviluppa bene nelle zone temperate e vicine al mare. Dal momento che stiamo andando incontro all’inverno vogliamo affrontare l’argomento che tratta di come proteggere gli ulivi.

La prima operazione da svolgere è quella di effettuare un trattamento con un fertilizzante a base di rame e zinco un prodotto che ha lo scopo di disinfettare le ferite che abbiamo causato con gli strumenti utilizzati per la raccolta, come ad es. abbacchiatorirastrelli raccogli olive, ecc…

Per questo vi consigliamo: DENTAMET


  1. Concime CE Miscela di rame e zinco complessata ad acido citrico (sottoforma di idracido) in grado di correggere rapidamente situazioni di carenza, anche nei casi più gravi.

  2. L’idracido di acido citrico, ottenuto per mezzo di un processo di fermentazione simile a quello che avviene in natura ad opera di alcuni funghi del suolo, svolge funzioni complessate nei confronti di due microelementi.

  3. Questo particolare tipo di chelazioni assicura un alto livello di compatibilità ed una rapida assimilazione nei tessuti vegetali, grazie al basso peso molecolare del complesso e ad un PH simile al PH cellulare.

  4. Stimola la generazione di sostanze naturali di con azione indotta di protezione biologica nei confronti di avversità ambientali e di importanti causa parassitarie, evitando il comparire di fenomeni di resistenza.

  5. Il prodotto è assorbito per via fogliare e radicale, permanendo nella zona delle radici per circa 2 settimane.

COMPOSIZIONE Rame (Cu) Solubile in acqua………………………………………………2,0% Zinco (Zn) Solubile in acqua………………………………………………4,0% Ph……………………………………………………………………………………2,5

La seconda operazione da svolgere è quella di effettuare un trattamento con principio attivo con attività battericida: il rame. Questo elemento indurisce i tessuti, prepara la pianta a superare le temperature invernali e protegge da altre malattie come l’Occhio di pavone. I primi danni provocati da temperature in brusco calo sono riscontrabili nelle foglie della pianta: queste, diventano di un colore bronzeo, le estremità dei germogli seccano ed in seguito cadono, lasciando l’ulivo quasi del tutto privo di foglie. Se si verifica un clima particolarmente freddo, i rami più giovani possono andare in necrosi, che si può estendere via via alle branche più grosse fino a raggiungere il tronco. Va però sottolineato che non tutte le piante reagiscono nello stesso modo al clima rigido, infatti vi sono alcune varietà più resistenti, altre meno. Altri fattori climatici che possono interferire nel corretto sviluppo della pianta sono il vento, soprattutto se associato a basse temperature, l’eccessiva pioggia e umidità. Bisogna fare molta attenzione perchè le ferite provocate dal gelo possono far sì che si sviluppi la rogna dell’ulivo.

Per questo vi consigliamo: POLTIGLIA BORDOLESE


La poltiglia bordolese è l’unione del solfato di rame e dell’idrossido di calcio, la calce idrata (conosciuta anche come calce spenta).

Il rame possiede una potente funzione fungicida ma sotto forma di solfato è estremamente acido e se usato in forma pura brucerebbe le foglie delle piante.

Nella preparazione di questo famoso ed antico anticrittogamico biologico è quindi indispensabile modificare il composto attraverso l’idrossido di calcio che oltre ad abbassare il PH del solfato di rame è necessario per rendere l’azione contro i funghi della poltiglia bordolese più duratura e meno pericolosa, ed aggressiva, nei confronti delle piante.

Puoi vedere la scheda tecnica del prodotto cliccando qui.


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